martedì 18 gennaio 2011

Non sento più nulla, e Lei come sta?

Ecco, fermare tutti i conoscenti, tutti i buongiorno e buonasera della mia vita e costringerli ad un rapporto umano non voluto, costringerli ad un'intimità emotiva non desiderata sarebbe una bella vendetta.
"Che piano?"
"Ma cosa vuole che importi ormai"
"Come scusi?"
"Massì, fa forse una qualche differenza al punto in cui sono?"
"Beh io vado al settimo"
"Beato lei!"
"Ma...non si sente bene?"
"Guardi, ho 32 anni, sono quasi calvo, non ho un lavoro, non ho una donna, i miei sono anziani...faccia lei. E' comodo..."
"Cosa è comodo?"
"Lei lei, viene qui, s'impiccia, fa domande, cerca una reazione forse, ma quale reazione a questo punto? Si d'accordo ho sbagliato tutto, avete ragione, confesso. Ma ora, ora che posso fare, anche volendo?"
"Mah non saprei..."
"E allora perchè mi torturate? Perchè mi fate pressioni se non sapete neanche darmi un consiglio? Come se fosse facile, come se bastasse volerlo. Uno spinge un bottone e tac, sei al quinto."
"beh...siamo al quinto."
"No, non me la sento"
"...?"
"No, guardi, proprio no. Preferisco stare qui. Grazie lo stesso."